PrimarieSi, primarieNo, primarieNi, #LaTerraDeiFichi e anche dei cachi, anzi delle cachesse.
C'é un modo per sganciarsi dalle Stasi, dai Corbelli, dai Piddì uni e trini, da vecchi e nuovi servitori della ditta a scapito della Calabria?
Esiste una legge elettorale democratica per contendere e sottrarre la Calabria a coloro che l'hanno resa sporca, brutta e cattiva, affinchè ognuno di noi ne fosse disgustato solo a sentirne il nome e rinunciasse all'impresa di un buon governo?
Quanti sono i calabresi realmente offesi ed economicamente danneggiati da costoro che vegetano e prolificano grazie al mantenimento dello stato di bisogno che è bacino di approviggionamento clientelare e di consenso?
Quanti calabresi sono pronti a metterci la faccia senza usare l'impegno e il dissenso come strumento per alzare il prezzo con i soliti noti?
Quanti vorrebbero e saprebbero opporre resistenza e soprattutto per fare cosa, come, quando e con chi?
Ho visto troppi incendiari trasformarsi in pompieri,
tanti giovani dismettere la funzione di cittadinanza critica per indossare la giacca e cravatta del borghese con il posto fisso nella struttura del capo corrente, dio in terra,
molte donne barattare i proclami di libertà ed emancipazione in cambio di una nomina, di un incarico, di un patto sottoscritto in nome e per conto del padre, del figlio, del marito, del fratello, dell'amante, del padrone, non importa se vivo o morto.
Insomma, ho visto e udito troppi "armiamoci e partite", ho incontrato troppa codardia e ignavia, quella che ti sosteneva nell'indignazione e ti invogliava nelle battaglie, saltare sul carro del vincente di turno, magari utilizzando il tuo nome per patentarsi di verginità impossibili.
Ecco perchè ai molti che mi chiedono perchè non continuo la lotta dico e rispondo che io sono pronta, sempre, come se fosse la prima volta.
Ma stavolta voglio venirvi dietro, fatela voi la strada, io vi seguo, nella scia, come nel volo dell'oca.
E se la strada che mi indicherete sarà credibile spingeró il carro con tutte le forze di cui dispongo.
Sennò ciao, ho altro cui pensare e obiettivi veri e seri da raggiungere.
C'é un modo per sganciarsi dalle Stasi, dai Corbelli, dai Piddì uni e trini, da vecchi e nuovi servitori della ditta a scapito della Calabria?
Esiste una legge elettorale democratica per contendere e sottrarre la Calabria a coloro che l'hanno resa sporca, brutta e cattiva, affinchè ognuno di noi ne fosse disgustato solo a sentirne il nome e rinunciasse all'impresa di un buon governo?
Quanti sono i calabresi realmente offesi ed economicamente danneggiati da costoro che vegetano e prolificano grazie al mantenimento dello stato di bisogno che è bacino di approviggionamento clientelare e di consenso?
Quanti calabresi sono pronti a metterci la faccia senza usare l'impegno e il dissenso come strumento per alzare il prezzo con i soliti noti?
Quanti vorrebbero e saprebbero opporre resistenza e soprattutto per fare cosa, come, quando e con chi?
Ho visto troppi incendiari trasformarsi in pompieri,
tanti giovani dismettere la funzione di cittadinanza critica per indossare la giacca e cravatta del borghese con il posto fisso nella struttura del capo corrente, dio in terra,
molte donne barattare i proclami di libertà ed emancipazione in cambio di una nomina, di un incarico, di un patto sottoscritto in nome e per conto del padre, del figlio, del marito, del fratello, dell'amante, del padrone, non importa se vivo o morto.
Insomma, ho visto e udito troppi "armiamoci e partite", ho incontrato troppa codardia e ignavia, quella che ti sosteneva nell'indignazione e ti invogliava nelle battaglie, saltare sul carro del vincente di turno, magari utilizzando il tuo nome per patentarsi di verginità impossibili.
Ecco perchè ai molti che mi chiedono perchè non continuo la lotta dico e rispondo che io sono pronta, sempre, come se fosse la prima volta.
Ma stavolta voglio venirvi dietro, fatela voi la strada, io vi seguo, nella scia, come nel volo dell'oca.
E se la strada che mi indicherete sarà credibile spingeró il carro con tutte le forze di cui dispongo.
Sennò ciao, ho altro cui pensare e obiettivi veri e seri da raggiungere.
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