lunedì 15 settembre 2014

Democrazia, questa scomoda sconosciuta

Da quello che leggo sembrerebbe che la luna di miele tra Renzi e l'Italia stia per finire, ovvero,  pare, e il condizionale è d'obbligo,  che gli italiani come di consueto,  con tempestività ed acume, hanno capito che neanche Renzi potrà modificare lo stato delle cose se nessuno di noi è pronto a modificare qualcosa nel proprio stile di vita. Quindi dalle stelle lo porteranno alle stalle, come già capitato al Berlusca,  al Monti e a tutti gli altri uomini della provvidenza.
E certo deve essere proprio duro rassegnarsi al fatto che lo sfasciume in cui versiamo è la conseguenza della nostra totale mancanza di educazione e di maturità alla democrazia.
E di fatto è evidente che noi non siamo adatti, visto come abbiamo ridotto la res pubblica!
Noi abbiamo bisogno di un capo, di un padrone, di un feudatario, di un duce, di un condottiero, di un premier, di un caporione o capobastone, sotto la cui egida ripararci, da cui prendere ordini, ma al quale magari rubare e sottrarre con scaltrezza anche quello che ci spetterebbe di diritto, e a cui accollare le colpe quando le cose non vanno bene, o comunque sottrarsi dalle responsabilità nel nome di un atto dovuto per legge.
Un po' come quello che si difende dicendo di avere ucciso nell'esecuzione di ordine dal quale non poteva sottrarsi per legge o nell'adempimento del proprio dovere.

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