lunedì 30 giugno 2014

Falsi d'autore e figli d'arte

Se i Giovani Democratici copiano, incollano e millantano?
Non mi meraviglio affatto perché sono figli del loro tempo, di questo tempo, denso di cattivi maestri che hanno loro insegnato la via breve per fare carriera.
Si fa così anche a scuola e nei concorsi.
Fanno così anche molti accademici o aspiranti tali le cui pubblicazioni spesso sono le tesi di laurea dei loro discenti, studi, relaz...ioni ed elaborazioni di altri percorsi che si mutuano e si inglobano nei propri senza nemmeno citarne le fonti, con ciò commettendo almeno due gesti di arroganza: negare agli altri la primogeniture di un pensiero e confidare sull'ignoranza di chi legge.
Anche nel PD, che è figlio del suo tempo, sembra ci sia spazio solo per chi pratica il taglia e incolla.
Anche gli amministratori importano in Calabria statuti, consorzi, società miste, progetti di impianti di depurazioni e/o sistemi di costruzioni progettati per la piatta Emilia Romagna o per la bassa padana.
Del resto l'obiettivo da raggiungere, la sola comune tensione è quella di sistemarsi, trovare lavoro, raggiungere una posizione professionale e politica di potere dove poter gestire consenso.
Dove e come raggiungere tutto questo?
Semplicemente consumando il proprio fondo schiena nelle astanterie delle segreterie, nelle fondazioni e nelle redazioni di partito, nelle sale di attesa dei consigli, delle giunte, del Parlamento.
Così si impara il meccanismo e prima o poi, per familiarità, se ne diventa parte integrante.
Un po' come accadde ad un usciere di Tribunale che si ritrovò illustre giurista al quale la gente si rivolgeva riconoscendogli più saggezza, preparazione e capacità di "entratura" di un avvocato, perché si reputava (forse anche a ragione) più formativo di una laurea e di un praticantato, e più proficuo dell'esperienza professionale, salire e scendere per tutta la vita le scale della Procura.
Così anche nel PD, e non solo, per ottenere riconoscimenti e nomine e per scalare le vette del potere, non devi essere necessariamente presente nel territorio, non devi avere per forza una passione o un progetto politico per la tua terra, tanto meno un mestiere soprattutto se ti impegna troppo o ti rende libero di dire quello che pensi. In questi casi potresti addirittura essere considerata una persona inaffidabile, accuratamente da evitare, scartare. E se insisti vuol dire che sei da CSM, da non confondere con il Consiglio superiore della magistratura.
Una da ricovero coatto. E così mi considerò un amico e compagno, oltre che collega, qualche lustro fa, quando avendo conosciuto dove e come vivo, quanto e come lavoro, mi disse candidamente: " ma se tu il lavoro ce l'hai e pure la possibilità di gestire potere e di apparire, perché fai politica?"
Comunque, tornando a noi, titolo di prelazione per la carriera politica sono le qualità soggettive delle persone...non quelle di merito... ma essere figlia/o di.., moglie/marito di ..., amante di...., figlioccia/o di...aiuta molto, anzi direi che è dirimente.
Se invece non sei fra questi devi metterti in fila, aspettare il tuo turno, se mai ci sarà, e intanto fare il servo ventriloquo di un capo elettore, magari farti sponsorizzare da questi per entrare in un direttivo o in un-assemblea, stare nella scia di questi e sperare che prima o poi ti venga graziosamente concesso il loro posto al quale, si sa, restano avvinghiati fino all'esalazione dell'ultimo respiro.
L'importante è che, nel frattempo, tu non pensi, non parli, non appari e soprattutto, se proprio devi dire qualcosa, non devi dire nulla, nulla di nuovo. Meglio se copi ed incolli.
Ricordo un giovane democratico che appena eletto segretario di una provincia ringraziò tutti per l'inaspettata quanto gradita nomina e poi disse che avrebbe detto poche parole che gli uscivano dal cuore, perchè non si immaginava l'esito e non si era preparato il discorso. Ma le sue parole, quelle che lui diceva sgorgassero spontanee dal suo cuore e che commossero i tanti GD presenti che si sono spellati le mani ad applaudirlo, erano quelle di un celebre discorso di JFK.
Giovani statisti crescono a immagine e somiglianza dei loro capi: tappi dello stesso sughero.http://www.zoomsud.it/index.php/in-evidenza/70321-reggio-a-proposito-dell-imbroglio-via-taglia-e-incolla-dei-gd-del-pd.html

martedì 24 giugno 2014

ACCORGERSI di opere pubbliche sul demanio...

Come cittadina e come avvocata, non mi capacito di come si possa costruire un'opera pubblica sul demanio senza averne l'autorizzazone e, come si possano far passare 15 anni prima di accorgerse nonostante l'indagine Nepetia medio tempore.
Adesso chi paga i danni ai cittadini a sud del porto per i danni dell'erosione costiera che ha determinato?

http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/cronaca/item/23089-struttura-abusiva,-sigilli-al-porto-di-amantea
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Eccellenze tutte calabresi

Il Ristorante Le Clarisse di Amantea (CS) vince il Premio Eccellenza di TripAdvisor per il secondo anno consecutivo. Grazie a Massimiliano Guerriero e a tutto lo Staff che difende con generosità e professionalità un avamposto calabrese che parla di storia, di arte, di musica, di enogastronomia a tutto il mondo. Esattamente come lo vuole il prof. Fausto Perri.
La buona Calabria oltrepassa i suoi confini e diventa eccellenza internazionale solo grazie alla cultura, alla passione, al lavoro lungo, duro e onesto di ciascuno di noi. :)

http://www.facebook.com/pages/Ristorante-Le-Clarisse/47259702185?sk=info

domenica 22 giugno 2014

Cambiare-verso un Parlamento di interessi trasversali che batte l'interesse collettivo

La storia dei governi italiani é piena di ministri che non sapevano e che non volevano. E, guarda caso, alla fine si tengono le case, i conto correnti, le macchine e reintroducono le immunità per i senatori. Ad oggi, 80,00€ a parte, l'unico cambiamento sostanziale sarà la necesseria sostituzione del nome della Legge Elettorale che da Porcellum si é evoluto in Italicum.
Cambiareverso dove? Verso un Parlamento di interessi trasversali che batte l'interesse collettivo?


A proposito di Gratteri e della Chiesa...

Non capisco la presa di posizione del Vescovo di Lamezia Terme contro l'assunto, peraltro inconfutabile, che la chiesa troppo spesso é border line se non addirittura online con le mafie, che ha taciuto e coperto i propri pedofili, i propri scandali finanziari ecc. ecc.
Gratteri non ha mica rivelato il Terzo segreto di Fatima?! Non fiori, ma opere di bene, non parole ma fatti.

http://www.lametino.it/Ultimora/lamezia-trame-4-curia-stigmatizza-intervento-procuratore-gratteri-su-catechismo-e-pedofilia.html
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venerdì 20 giugno 2014

Dubbi del fine settimana

Vi siete chiesti in che modo le mafie reclutano i loro picciotti, i loro killer, i loro manager, i loro uomini di affari? E in quali fasce sociali le
massonerie reclutano i loro adepti?  E l’Opus Dei o Comunione e Liberazione? O anche un semplice club filantropico? Pensateci.
Per una serie di ovvie ragioni e di logiche deduzioni sarete ineluttabilmente costretti a convenire che,   dopo la obbligata  selezione e collocazione dei componenti la Famiglia,   si  sceglie  il meglio che c’è sulla piazza, perché solo così si può vincere.
Reclutarli da piccoli, magari bravi e poveri in canna, e  “crescerli  a loro immagine e somiglianza”, formattarli, creando legami di testa e di sangue, alimentando il senso, il bisogno e l’utilità  dell’appartenenza, è il metodo  migliore.
Del resto  un killer deve essere affidabile, avere sangue freddo e una  buona mira, mica può essere reclutato perché figlio del nipote dell’amico dell’amante dell’On.le xxx.
Un manager, un uomo d’affari, un narcotrafficante, un venditore di morte o di titoli azionari e obbligazionari tossici,   deve essere competente, scaltro, conoscere le lingue, essere spregiudicato ma anche raffinato se occorre, camaleontico,  capace di introdursi nei salotti buoni e nelle stanze del potere dove una “coppola” e una “lupara”, devono sapersi mimetizzare perché, nude e crude, sarebbero troppo ingombranti e troppo poco glamour.
Nelle massonerie, nell’Opus Dei, in Cl, nei  Club filantropici, si scelgono per appartenenza a lobbie, per capacità di influenza, di buone relazioni, di mutuo soccorso tra famiglie  forti e potenti che si potenziano a vicenda. Di certo non si circondano di sfigati, sfaccendati, incompetenti, a meno che non siano ricchi e blasonati, con nomi pesanti e con un  conto corrente ingombrante, che comunque una qualche utilità la può produrre, a prescindere.
 In tutte le organizzazioni che rappresentano l’Altro Potere rispetto a quello dello Stato Laico (si fa per dire) e in quelle dell’Antistato criminale,
quindi, il merito, il talento, il senso di appartenenza, l’affidabilità, la passione, rappresentano il minimo richiesto per entrarne a farne parte e per
potervi rimanere e beneficiare dei servizi, delle opportunità, dei vantaggi che l’organizzazione garantisce ai suoi “cittadini”.
E nello Stato laico? Come sono stati reclutati i servitori del nostro Stato?
Con i concorsi pubblici, direte voi, raccomandati forse, ma sempre concorso per titoli ed esami!
E no, direi io, perchè al blocco dei concorsi pubblici, almeno nella Pubblica Amministrazione regionale, provinciale, comunale, è seguito l’affidamento in outsourcing dei servizi pubblici  o i lavori a progetto con le società cooperative, le associazioni, le società interinali, in cui il reclutamento è a tempo determinato rinnovabile  o con partita iva, la selezione è discrezionale, anzi, è necessariamente affidato al politico di riferimento che così ha la possibilità di creare e mantenere, con il rinnovo del contratto, il consenso elettorale con i soldi pubblici. Più facile della raccomandazione, più veloce,
più controllabile dal politico di riferimento, che poi è controllato dalla ndrangheta che gli fornisce i voti, dalla massoneria che gli crea la rete di
governo trasversale  grazie al quale  “loro” vincono anche quando perdono,  dall’Opus Dei, Comunione e Liberazione  che gli dettano l’agenda di Governo, dai banchieri e dalle grandi imprese che lo tengono sul libro paga.
Mi sorge un dubbio atroce: vuoi vedere che faccio parte dell’Antistato, mio malgrado?


 

giovedì 19 giugno 2014

L'infinito assalto alla diligenza...

Tra queste nuove chicche e quelle già note dei rimborsi ai gruppi consiliari, si capisce che la politica "campa" molte famiglie, molti professionisti, tanti, troppi, intellettuali, magistrati e dirigenti, amici e parenti sopratutto. Un infinito assalto alla diligenza...


http://www.corrieredellacalabria.it/index.php/politics/item/22974-regione,-milioni-presi-in-modo-%C2%ABillegittimo%C2%BB
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mercoledì 18 giugno 2014

Il solito PD e la solita SCRAUSA candidatura a Presidente

Ma perchè un partito come il PD, il partito di maggioranza relativa alle ultime europee, quello delle riforme e del presidente Renzi, in Calabria non riesce a trovare dentro di se una forte candidatura a presidente?
Perchè deve rincorrere e poi bruciare i nomi dell'imprenditore, della società civile, delle associazioni, gli eredi di morti ammazzati, le vittime di ndragheta?
Perchè questo insano metodo di usare e abusare di facce, miti, feticci, sangue, dolore?
Ma al suo interno una candidatura dignitosa, autorevole, inattaccabile, di rottura con il passato governo regionale, in discontinuitá con nominati e con gli accordati delle varie Caposuvero (n° 1 del 2010, n° 2 delle parlamentarie del 2012 e n° 3 delle europee del 2014), che sia competente, credibile, amabile dagli elettori, non c'é o non si vuole che ci sia?
E se non c'é significa che il pd è un partito di mediocri, di impresentabili incompetenti?
E se c'é e non si vuole che ci sia o che sia candidato, mi chiedo che gruppo dirigente autolesionista, autoreferenziale, suicida ha in mano le sorti di questa regione?


Già, che disdetta, i figli restano...

Già, che disdetta, i figli restano anche dopo il divorzio. Forse sarebbe meglio se ve lo rappresentaste quando vi sposate, prima di ogni coito, ogni volta che vi invaghite di una persona diversa dalla madre dei vostri figli e, conoscendovi, ricordatevene anche dopo la separazione e il divorzio.

martedì 17 giugno 2014

La polemica Mineo/Chiti e quel "bizzarro" concetto di libertà

A margine della polemica Mineo/Chiti, del metodo Renzi, e del merito della riforma del Senato e del titolo V della Costituzione, volevo solo ricordare a me stessa, ai senatori e ad illustri precedenti che lo Statuto del PD non prevede l'autosospensione dal Partito e se lo prevedesse sarebbe una idiozia. È uno strano modo di procedere e di manifestare la libertà da vincoli di mandato o di giustificare disimpegni elettorale. Se non si é daccordo e non si ha la forza contrattuale di modificare le cose, non si può continuare ad occupare un ruolo istituzionale. Ci si dimette dalla carica semmai, e poi si valuta se restare o meno nel partito e nel gruppo parlamentare. Ma l'autosospensione risulta puerile e tattica.Tanto é vero che sono già rientrate anche se non abbiamo capito in cambio di cosa.


http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Riforme-il-Pd-sostituisce-Mineo-In-commissione-Affari-Costituzionali-va-Zanda-f5e1c6d8-73a3-4e37-95c0-6cbe40e3c860.html
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Baubau mondo

Dopo una giornata trascorsa a tappare i buchi di un Paese in tilt le cui pubbliche amministrazioni non pagano le aziende e in cui molti servitori dello Stato si servono dello Stato; dopo ore passate a risolvere i guasti di chi pur essendo chiamato ad assumere delle decisioni sul destino di persone malate si nasconde dietro la firma di un altro che certifichi l'evidente. Insomma, dopo una normale giornata in cui ci si deve difendere dallo Stato, dai suoi difetti, dalla sua burocrazia, lasciatemi dire che stasera, incrociare gli occhi di Giugiú é quanto di più umano mi sia capitato in tutto il giorno, che guardare un cielo misto di sole e di pioggia é quanto di più chiaro io abbia visto e che mangiare fiori di zucca in padella con una cotoletta di melanzana é quanto di più desiderabile potessi aspettarmi.. il tutto proveniente dal mio orto, condito con il mio olio di oliva, consumato al canto di grilli e cicale.. .accompagnati da un'orchestra canara dal denso e consumato blues style... baubau mondo


http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204115721483424&set=pcb.10204115726203542&type=1&theater
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Le solite facce, i soliti nomi...

Come può cambiare una classe politica che mantiene e dona da mangiare, tra consiglieri, portaborse, autisti, consulenti, pseudosegretari e pseudogiornalisti, un calabrese su tre?
E i nomi sono sempre quelli, gli stessi da sempre...

http://annaliaincoronato.wordpress.com/2014/06/12/i-rendiconti-irregolari-del-consiglio-regionale-della-calabria-nomi-e-cifre/
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Per fare un tavolo... ci vuole un fiore *

Sulla mia esperienza professionale dopo alcuni lustri dal giorno della mia laurea.

- Pensiero n° 1: i Magistrati.

In venti anni di professione forense ho avuto modo di incontrare colleghi e giudici di ogni età, estrazione, provenienza, scuola di formazione, colore politico, appartenenza massonica, grado si autorevolezza, bravura, competenza, personalità, umanità, equilibrio. Nel Tribunale di Lamezia Terme, per esempio, evitando di citare i magistrati togati attualmente in organico, e scusandomi se ne dimentico qualcuno, hanno lasciato un segno di competenza e sobrietà, magistrati come la Dott.ssa Pinto, la Clerici, la Manzini, la Bonaudi, Diograzia, Moneti, la Medica, la Ermini ecc. ecc. Per ultimo, ma solo in ordine di tempo il dott. Cesare Trapuzzano, ormai assegnato al tribunale di Viterbo. Con loro i cittadini potevano stare tranquilli per l'imparzialità, la competenza, l'equilibrio, la correttezza, e potevano stare certi che le ragioni di ciascuno sarebbero state prese in considerazione anche se assistiti e difesi dai peggiori avvocati.
Così come ricordo l'autorevolezza e la saggezza del compianto Presidente Frontera. Anche tra i giudici onorari ricordo e rimpiango la competenza dell'Avv. dell'Aquila, per anni titolare del ruolo di esecuzione mobiliare.
Ma tra i Giudici di Pace, a parte pochissime eccezioni che si possono contare su una sola mano, e di cui non faccio i nomi perché tutt'ora in carica, è quasi impossibile trovarne in grado di amministrare la giustizia, di governare un'udienza, un processo, un procedimento, di scrivere una sentenza motivata e logica.
Anzi spesso i processi sono stati da molti di loro, dai più spregiudicati ai più finto tonti, trasformati in una barzellette, in budget retribuito, in cottimo fiduciario.
Che meravigliosa invenzione, che potente macchina da guerra. Quanti affari condivisi con avvocati, carrozzieri, ctu ecc. ecc.
Vassalli mi perdonerà, quindi, se penso che il suo genio abbia dimostrato tutti i suoi limiti con la loro introduzione e che, non a caso, nessuno degli obiettivi prefissati sia stato raggiunto. Anzi! E' aumentata la spesa pubblica, il carico di processi pendenti, l'intasamento dei tribunali e della cassazione per le impugnazioni, il tasso di litigiosità tra le parti. E poi si è aperta, ahimè, la porta di una costosa e pericolosa attività inflattiva per Stato e cittadini, ma utile e remunerativa per molti Giudice di Pace, Avvocati, CTU, con le cause seriali, con i ricorsi alle ordinanze ingiunzioni, con le truffe assicurative ecc. ecc.
Troppo spesso un affare tra giudice e difensore, con sentenze scritte dagli avvocati e firmate dai giudici che così facendo incameravano a sentenza l'impossibile, ottenendo liquidazioni al massimo della tariffa, senza alcuno sforzo di ricerca, di ricostruzione, di motivazione.
E non c'è differenza tra Nord, Sud, Centro, Isole.
Rispetto ai magistrati togati, quelli reclutati tramite concorso, la cui preparazione e competenza professionale dovrebbe essere certificata, non altrettanto le capacità umane e l'equilibrio necessario (ma questo è un altro discorso), soprattutto la cattiva abitudine di affidare a novelli uditori senza alcuna esperienza, ruoli e sezioni in Tribunali difficili, dove spesso creano più danni di quelli che sarebbero chiamati a risolvere, se posso sollevare una preoccupazione, è d'obbligo ripensare e valutare l'opportunità della loro candidabilità alle cariche elettive amministrative e politiche del Paese, a svolgere ruoli e incarichi al di fuori dell'ambito giudiziario. Personalmente sono contraria credendo profondamente nella necessità della divisione dei poteri e della pericolosa interscambiabilità tra i componenti degli uni e degli altri, se non in casi eccezionali regolamentati con norme stringenti. Allo stesso modo penso che un deputato o un Senatore non possa fare il Ministro, il sottosegretario o il Vice Ministro.
Oggi la necessità di una riforma del sistema giudiziario, dei codici di procedura, del diritto penitenziario, della necessità di tagliare gli sprechi, di riorganizzare il sistema carcerario, non può essere solo diretta a sopprimere ed accorpare sedi, ma a garantire che il reclutamento dei magistrati, degli operatori del diritto, avvenga solo per competenza e, tra quelli idonei per competenza, quelli più equilibrati sul piano psichiatrico. Sì, avete letto bene, psichiatrico. Del resto ai magistrati si affida la difesa della nostra civiltà giuridica, come ai maestri la formazione e l'educazione dei nostri figli. Quindi vorremmo forse che di ciò si occupassero personalità alterate?!
Entrambi, magistrati e insegnanti, non possono evidentemente essere reclutati per soli titoli ed esami, o per nomina arbitraria del Presidente della Corte di Appello o del Provveditore o del Preside di turno. Occorre un passaggio aggiuntivo, forse un periodo di prova, ma occorre soprattutto un Parlamento che non si spaventi di una Magistratura autorevole. E quindi, se vogliamo che la giustizia funzioni, serve un popolo politicamente maturo che elegga, scegliendoli uno per uno e non lista per lista, un parlamento di persone libere ed autorevoli, anche se aderenti ad un partito politico o ad un movimento di pensiero.
Per fare un tavolo... ci vuole un fiore.

http://www.youtube.com/watch?v=B5wIUDzuqO8&feature=kp
 
* Se i Poteri dello Stato diventano caste, è lampante che i concorsi li vincano i raccomandati, che in Parlamento siedano i nominati, etc. etc. Ecco perché sostengo che "per fare un tavolo ci vuole un fiore".

Il M5S partecipa alle riforme... :/

Bene, dopo Berlusconi, Alfano, Casini, Vendola e Salvini, adesso che anche il M5S ha deciso di partecipare al processo riformatore e al cambiamento proposto da Renzi. In che modo e in quanto tempo si vedrà.
Intanto dovremmo prendere atto che il Parlamento, benché composto da nominati di partito e di movimenti, si appresta a vestire sempre più i panni di una Costituente del XXI secolo.

lunedì 16 giugno 2014

Chiesa e Stato: presenza/assenza di preparazione alla società civile

La Chiesa impone ai promessi sposi il corso preparatorio al matrimonio diretto a spiegare diritti e doveri dei coniugi cattolici, gli obblighi verso i figli, verso Dio e la comunità. Si può condividere o meno il metodo e gli obiettivi, ma la Chiesa la sua parte di formazione o formattazione che dir si voglia, la svolge e non ci si sposa in Chiesa se non aderisci a quel progetto di famiglia, o se non fai finta di volerne far parte: ci si confessa, si fa la comunione e poi l'obbligatorietà della cresima. Tutto questo non è diretto, evidentemente, alla cura dell'anima, ma se non compi questi passaggi, che possono anche essere retori, teorici, rituali, non puoi contrarre matrimonio. La formazione dei coniugi cattolici passa quindi da una continua esercitazione e selezione che si compie nel tempo nella propria parrocchia di appartenenza.
Lo Stato Civile nelle sue forme ed espressioni territoriali in che modo forma o formatta i propri cittadini, i padri e le madri di famiglia? Quali sono i requisiti ineliminabili per contrarre matrimonio civile, pubblicazioni a parte? In che modo lo Stato utilizza la medicina di base, la scuola dell'obbligo, i servizi sociali, le associazioni antiviolenza, le strutture di mediazione, le case famiglia, per educare all'affettività, alla sessualità, alla genitorialità?
Certo non si può impedire a nessuno di fare sesso, di confonderlo con l'amore e di mettere al mondo figli anche se non si è in grado di essere genitori. Così come è impossibile capire quando si è pronti, responsabili, al sicuro dal rischio di essere sopraffatti dal proprio mostro interiore. Ma siamo sicuri che con tutti i soldi che spendiamo per sanità, giustizia, scuola, formazione, associazioni, ecc. ecc., non sia possibile fare di meglio e fornire alle madri, ai padri, ai mariti, alle mogli, ai figli, strumenti di maggiore comprensione dei comportamenti apparentemente strampalati e innocui, ma che potrebbero con anticipo rivelare le personalità difficili, alterate, pericolose?
Non è che per caso la sanità è organizzata nell'interesse di medici, farmacie & c., la giustizia nell'interesse di giudici e avvocati, scuola, formazione, associazione, nell'interesse dei prof, dei formatori, di presidenti e componenti di direttivo?
No, dico così per dire, perché, se così fosse, dovremmo concludere che della "persona" non si occupa nessuno e che allora fin troppo bene vanno le cose.


Una famiglia "perfetta"

Se nel 2014 un giovane di 31 anni del ricco nord Italia, ritiene la moglie e i figli un fardello ingombrante per la sua libertà sentimentale e/o sessuale, peraltro non corrisposta, tanto da sgozzarli e soffocarli nel loro stesso sangue, dopo averli amati e baciati, qualche domanda è d'obbligo porsela.
Io spero per lui che sia gravemente infermo di mente, non per invocarla in giudizio, ma perché solo un inconsapevole può sopravvivere a tanta barbarie. 
Ovvio che per tutti era un bravo ragazzo, un buon padre, un marito amorevole.


http://www.ilgazzettino.it/ITALIA/CRONACANERA/madre_bimbi_uccisi_marito_motta_visconti_milano_sgozzati/notizie/747873.shtml
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Il tempo del declino e del non ritorno...

Esattamente, ora come allora, viviamo in una fase di declino senza possibilità di ritorno. Poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e sarebbe opportuno che ci rileggessimo quelle pagine anche perchè, oggi, se riaccadesse, non credo che avremo il tempo di scriverne di altre...

http://www.facebook.com/108180412563008/photos/a.707541222626921.1073741825.108180412563008/716706688377041/?type=1&theater


giovedì 12 giugno 2014

L'assoluta capacità del PD di far girare le scatole...

Per tutti quelli che hanno creduto che il PD fosse un partito contendibile e democratico, l'ennesima prova che se non sei parte integrante della ditta e non sei disponibile a lavorare prima di tutto in favore della ditta, non vai da nessuna parte, nessun invito ti verrà mai rivolto dalla dirigenza locale, nessun aiuto verrà mai fornito da questi al consolidamento di un gruppo dirigente nuovo e libero.


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mercoledì 11 giugno 2014

Finché c'è fiato, c'è vita...

Di ritorno da una Roma triste e accaldata, con insonnia ad insonnia aggiunta, é un piacere vedere che qualcuno resta al posto suo, malgrado gli sbuffi... finché c'è fiato, c'è vita.


http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10202387839833203&set=a.1039531424408.2007625.1109216428&type=1&theater
Lo Stromboli

venerdì 6 giugno 2014

Rieducare i detenuti, zappando... :)

Dire che condivido è superfluo, dire che è necessario è ovvio, dire che è il mio miglior modo per assolvere alla funzione rieducativa della pena è naturale.
 La chiameremo: Land Terapy. :)



http://www.strettoweb.com/2014/06/gratteri-i-
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L'Italia che decade e quella RESISTE...

Studiando Diritto ed Economia abbiamo imparato che la società perfetta non esiste, che anche nelle società più evolute e civili esiste una percentuale di arretratezza e di illegalità fisiologica che si esprime nelle forme più svariate, che anche nelle democrazie più mature e consapevoli esiste una ineliminabile percentuale di politici ed imprenditori corrotti, che anche nelle società economicamente più floride c'è una percentuale di disoccupazione necessaria.
In Italia, tuttavia, abbiamo sperimentato e stiamo sperimentando la situazione opposta: in una società in piena decadenza morale, economica, sociale, culturale esistono gruppi di resistenza e c'è ancora tanta gente che vive, lavora, produce, difende lo spazio comune, antepone il pubblico interesse al privato egoismo.



'ngrizzulìata (rabbrividita)...

Tra un cliente ed un altro, un parere ed una lettera, un atto da correggere ed uno da scrivere, una telefonata ed una mail, leggo primizie, notizie e novità... e "mi si 'ngrizzulìanu i carni" (mi viene la pelle d'oca): dall'Expo, al Mose, a Malagrotta, alle spese del Consiglio Regionale calabro, alle leggi-truffa elettorali a firma Talarico, a Scopelliti che passa in Forza Italia, al NCD che suggella in Calabria le larghe intese, così le antiche relazioni e le complicate corresponsioni di amorosi sensi tra Adamo, Gentile, Occhiuto e Oliverio, potranno finalmente esprimersi liberamente al sole.
Intanto qui il PDRenzi, diventa sempre più "troppopieno" di aiuti e di spinte di onorevoli e di consulenti che provengono sempre dagli stessi spalti degli ex sostenitori degli ex vincitori.

Insomma qui è "tutto come prima, come prima dell'acqua e prima delle capre"CambiareVersoUnRitornoAlPassato  BRRRRRRRRR....

mercoledì 4 giugno 2014

I 30 del Consiglio Regionale Calabrese...

Il Consiglio Regionale Calabrese prima di sciogliersi ha approvato la modifica allo Statuto e la nuova Legge Elettorale, partorendo un'aberrante legislazione diretta a garantire i soliti noti e ad eludere la sentenza della Consulta, che ha già dichiarato incostituzionale la legge elettorale calabrese per avere modificato da 30 a 40 il numero dei consiglieri regionali. E di fatti ha previsto un parlamento regionale composto da 30 consiglieri regionali effettivi ed alcuni supplenti che potranno variare da 3 a 6 a seconda se in giunta ci saranno o meno assessori esterni.
Da oggi in poi, inoltre, una lista regionale da sola dovrà superare l’asticella del 15% per entrare a Palazzo Campanella, una lista facente parte di una coalizione, invece, dovrà raggiungere il più abbordabile 4%. Mistero della fede! Si proprio così: non saranno ammesse alla ripartizione dei seggi le liste regionali che non abbiano ottenuto nell’intera Calabria almeno il 15% dei voti ed almeno il 4% se fanno parte di una delle coalizioni. Non capisco, ma obbedisco. Della serie: è inutile che vi agitate, che vi organizzate, che vi proponiate perché qui non c'è trippa per gatti, fatti salvi i partiti già seduti in consiglio regionale.
Che dire?
Che all'orrido giuridico e alla compressione di democrazia di tale riforma si assocerà l'ibrido costituzionale che deriverà dalla introduzione del Senato delle Regioni e dei Comuni;
Che forse sarebbe stato meglio abolire oltre alle province, gli altri enti intermedi e prioritariamente le regioni, fonti principali dell'aumento esponenziale del debito pubblico italiano e della cattiva amministrazione;
Che forse non sarebbe male una riforma dello Stato con la previsione di un unico filtro rispetto al cittadino: i Comuni con il sindaco e la giunta comunale.
Questa si che sarebbe anche una bella semplificazione della PA carissimi Matteo Renzi e Marianna Madia.
Pensate, un Paese in cui sanità, giustizia, pubblica istruzione, università, ricerca, difesa, trasporti, strade. autostrade, ferrovie, aeroporti, dovrebbe essere programmata su scala nazionale a costi standard e con servizi standard per tutti, da Trento a Capo Passero. Una vera Italia Unita senza cittadini di serie A e di serie B.
Un Paese in cui i cittadini saprebbero che i responsabili di ogni cosa, nel bene e nel male, sarebbero solo due. Che gli enti cui rivolgersi per risolvere un problema sono solo due. Un Paese normale e senza scarichi di barile e di responsabilità. Forse troppo semplice per nostri bizantinismi e barocchismi giuridici.
Se fino ad ora qualcuno di noi ha fatto la guerra ai mulini a vento, d'ora in poi non ci saranno più nemmeno i mulini e le nostre istituzioni democratiche sempre più ostaggio delle caste e dei loro fedeli servitori.


http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/politica/726243/Consiglio-regionale-iniziato-e-gia-interrotto.html
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L'Italia Unita nel delitto...

Da Venezia a Rizziconi, dalla cupola politica e finanziaria, alla cupola politica e ndraghetista, dal Mose alle opere pubbliche della Piana di Gioia Tauro. Entrambe le cupole gestiscono ed impongono le proprie scelte, le proprie imprese, i propri candidati, e se non si fa ciò che lor signori vogliono non si muove foglia, si ferma il mondo. 
Mi dite qual è la differenza tra Nord e Sud?



Renzi, aboliamo gli ordini professionali sì o no?

Vorrei tanto esercitare la mia professione senza dover pagare un tributo aggiuntivo ad organi elettivi che servono solo alla progressione di carriera professionale di chi ne fa parte. Salvo latitare quando occorre assumere decisioni forti e chiare per la tutela ed il rispetto dell'avvocato e della dignità di questo lavoro. Dignità ormai sepolta anche da migliaia di colleghi che hanno confuso la professione con la l'esercizio abilitato del faccendiere di piccole e grandi truffe, di collusioni.
E qui mi fermo... anzi, no!
A chi è servita la battaglia per mantenere un tribunale senza giudici?
Con giudici che fissano le udienze alle h9:00 di mattina e poi sono costretti a tenerle alle h11:30 perché il Presidente ha fissato una riunione nell'orario di udienze?
Un tribunale è a conoscenza da più di un mese che oggi ci sarebbe stato lo sciopero dei giudici onorari e che non si preoccupa di comunicare agli avvocati la data di rinvio se non dopo una tribolata mattinata?
Questi sono esempi dell'ultima settimana. Io lo trovo ormai insopportabile. Sarà l'età; sarà che ogni mattina mi faccio 100 Km per non concludere un cavolo; sarà che mi sono stancata di correre e di pagare una multa al giorno per eccesso di velocità o per divieto di sosta, nel tentativo di essere puntuale ad una udienza che poi non ci sarà.
Ieri, ad esempio , il GDP alle ore 9:00 ha rinviato tutte le udienze senza la presenza dei difensori sull'assunto sbagliato ed arbitrario che tutti aderivamo allo sciopero delle camere penali.
Ok, ora qui mi fermo.


lunedì 2 giugno 2014

La mia partecipazione a "Perfidia" di Antonella Grippo

Il 18 aprile 2014 ho partecipato alla trasmissione "Perfidia 2.0" della giornalista Antonella Grippo. Nell'occasione fui definita "l'Eretica del PD". ;)
In studio anche: l'onorevole Brunello Censore del Partito Democratico, Nicola D'Agostino sindaco di Vibo Valentia, il giornalista Francesco Toscano ed il giornalista Alessandro Pagliaro.

http://www.retecalabria.tv/pages/513/ondemand/perfidia-20-ottava-puntata-primo-tempo.html
prima parte



http://www.retecalabria.tv/pages/514/ondemand/perfidia-20-ottava-puntata-secondo-tempo.html
seconda parte

Sssssh! La mia bimba riposa... :)

Il riposo della guerriera: Giugiù sul divano di casa e il caminetto accesso al 1° di giugno (quasi il 2...).


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domenica 1 giugno 2014

Per la legalizzazione...

Se fosse legale, la Calabria sarebbe ricca, la 'ndrangheta meno ricca e le carceri svuotate. In un Paese in cui tutto é permesso, é assurdo dire di no alle droghe leggere, alla loro produzione e alla loro commercializzazione.

http://www.ilquotidianodellacalabria.it/news/societa-cultura/726169/-Io--agricoltore-calabrese-.html
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Correva l'anno 1946...

Il 2 giugno del 1946 facevano la fila per votare; il 2 giugno del 2014 la maggioranza resta a casa e delega il governo del Paese a chi ha il 40% dei votanti e appena il 20 % della popolazione. L'opposizione si appalta invece a chi ha il 20% dei votanti e il 10% della popolazione.
Il partito di maggioranza assoluto resta a casa e non conta nulla.
Lamentarsi non é un diritto, ma é una conquista e la democrazia va presidiata ogni giorno da tutti noi.


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