martedì 18 marzo 2014
Il mercato del lusso della nostra classe dirigente
Abbiamo una classe dirigente ed imprenditoriale che non ha più smalto e inventiva, che non vuole più rischiare, che vuole champagne, ostriche e fica, che vuole campare di rendita, che vuole fare speculazione e finanza, che non pensa al futuro e alla crescita, ma alla comodità della propria vecchiaia, al mantenimento dei propri vizi.
Un nuovo feudalesimo economico, altro che new economy, e un nuovo medioevo dei diritti, altro che civiltà, ci ha già contagiato e ci sovrasterà se non saremo capaci di realizzare un nuovo rinascimento che parta dalla difesa dello spazio comune e del bene pubblico.
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