IO SONO DIVENTATA VEGANA PERCHE' AMO ANCHE LORO, E NON SOLO GLI ANIMALI. TU CHI AMI?
Bisogna sottolineare che la diffusione della dieta vegana contribuirebbe molto anche a risolvere il problema della fame nel mondo; i paesi industrializzati impiegano ben 2/3 della loro produzione cerealicola per l'allevamento di bestiame e si accaparrano le terre migliori del terzo mondo per coltivare cereali destinati agli animali d'allevamento (36 dei 40 paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti, dove il 90% del prodotto viene utilizzato per nutrire animali destinati al macello).
Se tutti i terreni coltivabili della terra venissero usati esclusivamente per produrre alimenti vegetali, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale, risolvendo il problema della fame nel mondo; per sottolineare il grande spreco di risorse alimentari, basta riportare che per ottenere un kg di carne occorrono 15 kg di cereali, ed il resto va in escrementi. Inoltre, questi escrementi, a causa della grande quantità, non riescono ad essere assorbiti immediatamente dal terreno, e di conseguenza immettono ammoniaca e metano nell'atmosfera. L'ammoniaca prodotta dagli allevamenti è riconosciuta come una delle maggiori cause di piogge acide, ed il metano va ad aggiungersi a quei gas responsabili dell'effetto serra. Questo avviene anche perché gli escrementi spesso non vengono riutilizzati come fertilizzante, dato che si preferisce l'utilizzo di fertilizzanti chimici che garantiscono maggiore produttività.
Questo enorme spreco di risorse inoltre contribuisce alla devastazione di ampie zone naturali, giacche' moltissime foreste vengono abbattute ogni anno per fare spazio a coltivazioni intensive, che come spiegato in precedenza finiscono per alimentare gli allevamenti, che finiranno con soddisfare l'inutile desiderio di carne di una minima porzione della popolazione mondiale.
Bisogna sottolineare che la diffusione della dieta vegana contribuirebbe molto anche a risolvere il problema della fame nel mondo; i paesi industrializzati impiegano ben 2/3 della loro produzione cerealicola per l'allevamento di bestiame e si accaparrano le terre migliori del terzo mondo per coltivare cereali destinati agli animali d'allevamento (36 dei 40 paesi più poveri del mondo esportano cereali negli Stati Uniti, dove il 90% del prodotto viene utilizzato per nutrire animali destinati al macello).
Se tutti i terreni coltivabili della terra venissero usati esclusivamente per produrre alimenti vegetali, si potrebbe sfamare una popolazione 5 volte superiore a quella attuale, risolvendo il problema della fame nel mondo; per sottolineare il grande spreco di risorse alimentari, basta riportare che per ottenere un kg di carne occorrono 15 kg di cereali, ed il resto va in escrementi. Inoltre, questi escrementi, a causa della grande quantità, non riescono ad essere assorbiti immediatamente dal terreno, e di conseguenza immettono ammoniaca e metano nell'atmosfera. L'ammoniaca prodotta dagli allevamenti è riconosciuta come una delle maggiori cause di piogge acide, ed il metano va ad aggiungersi a quei gas responsabili dell'effetto serra. Questo avviene anche perché gli escrementi spesso non vengono riutilizzati come fertilizzante, dato che si preferisce l'utilizzo di fertilizzanti chimici che garantiscono maggiore produttività.
Questo enorme spreco di risorse inoltre contribuisce alla devastazione di ampie zone naturali, giacche' moltissime foreste vengono abbattute ogni anno per fare spazio a coltivazioni intensive, che come spiegato in precedenza finiscono per alimentare gli allevamenti, che finiranno con soddisfare l'inutile desiderio di carne di una minima porzione della popolazione mondiale.
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