Nell'ora
della Resurrezione di Gesù, auguro buona Pasqua a tutti i credenti.
A quelli come me che vorrebbero profondamente credere, ma non ci riescono,
dedico queste foto che potrebbero essere la prova dell'esistenza di un
divino, se tanta bellezza esiste
malgrado noi. A loro auguro la resurrezione dei vivi, del collega di
lavoro tronfio e vuoto, del barista che ti fa un caffè annacquato, del
medico che opera per fare budget, di chi sotterra rifiuti, di chi
distrugge il territorio in nome dell'energia pulita e fra vent'anni
mangerà le celle dei pannelli fotovoltaici che hanno sostituito i campi
di grano, di chi governa i destini di chi non è ancora nato, di chi
abbandona la vita ai bordi delle strade e davanti ai portoni delle
chiese. Auguro che torni loro la vista.
Queste foto sono la mia Pasqua, perché
la Pasqua è una condizione dello spirito, è la primavera dell'anima, e
per vederla mi sono convertita alle lenti progressive, per viverla mi
sono sporcata le mani di terra. Ma ho dovuto rinunciare ad avere unghie
perfette.
Nessun commento:
Posta un commento