Cari prof,
lasciate che i pruriti vi passino in
fretta e rispolverate con i vostri studenti le opere come quella del
monaco Pier Damiani Liber Gomorrhianus in cui si condanna
violentemente l'omosessualità e la sodomia, o il Summa Theologiae di
Tommaso d'Aquino in cui l'omosessualità viene descritta come un peccato
orribile, ben peggiore dell'adulterio e dello stupro, pari solo alla
bestialità.
Di questo passo saranno messi all'indice autori e autrici come: Catullo, Saffo, Lucrezio, Virgilio, Ovidio, Petronio, Marziale, Baudelaire, Yourcenar, Duras, Proust, Pasolini, D'Annunzio, Morante, Moravia, Garcia Lorca, Mann, Woolf, Wilde, Mishima, Capote, May Alcott, Stein, Nabokov... ecc ecc... avanza spietato un nuovo Basso Medioevo nel XXI sec. d.C.
Fa discutere la notizia dell'esposto presentato
contro i docenti di un liceo che hanno fatto leggere e discutere "Sei come
sei", romanzo che parla di amore omosessuale, quindi semplicemente
di famiglia e d'amore. Leggere romanzi che parlano di cose
reali e di temi anche complessi della nostra vita non ha mai corrotto nessuno. Il compito di un romanzo è anche quello
di far riflettere sul mondo che ci circonda. A meno che non si voglia
mettere in discussione il diritto di considerare i ragazzi delle persone
capaci di intendere e di volere, e di formarsi delle opinioni. Dare
loro gli strumenti per capire il mondo e se stessi - anche con un libro -
è proprio questo che significa svolgere correttamente il proprio
mestiere di insegnanti.
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