mercoledì 28 maggio 2014

Assoluzione piena: restituito l'onore agli amministratori di NOCERA TERINESE ... 14 anni dopo

Sono state finalmente rese note le motivazioni con le quali la Corte di Cassazione, nell’udienza pubblica del 27 febbraio 2014, ha assolto in via definitiva Mercurio Luigi, Grandinetti Antonio (nella loro qualità di assessori del Comune di Nocera Terinese all’epoca dei fatti contestati) e Bruni Domenico (Comandate della Polizia Municipale).

La sentenza depositata il 14 maggio 2014 ci è stata rilasciata in data 27 maggio e finalmente abbiamo potuto leggere le motivazioni.

E’ stato lo stesso Procuratore Generale in persona del Dott. Giuseppe Volpe, accogliendo con ciò integralmente le richieste del collegio difensivo costituito dall’Avvocato Fernanda Gigliotti per Luigi Mercuri e dall’Avv. Michele Manfredi Gigliotti per Antonio Grandinetti e Domenico Bruni, che ha chiesto alla VI Sezione penale della   Suprema Corte di Cassazione Presieduta dal dott. Tito Garriba, di annullare senza rinvio perché il fatto non sussiste e con revoca delle statuizioni civili, la sentenza della Corte di Appello n° 276/10 dell’11 dicembre 2012.
 
Nella motivazioni della sentenza si legge che la Suprema Corte, pur condividendo la decisione della Corte di Appello di Catanzaro circa l’insussistenza in fatto e in diritto   del reato di peculato originariamente contestato,  ha però duramente censurato la conclusione della Corte di Appello laddove ha ritenuto che, comunque, i fatti contestati avrebbero integrato il delitto di abuso di ufficio, benché prescritto. Tale tesi secondo la Suprema Corte è inficiata addirittura da un “..errore di prospettazione in diritto”, essendo la conseguenza di “... una erronea valutazione del costituire i fatti contestati il reato di abuso di ufficio” che renderebbe la relativa motivazione “..assai carente sulle circostanze di fatto che fonderebbero l’illecito”. Conclude la Corte Suprema che la sentenza impugnata “travisa il contenuto della norma penale di cui all’articolo 323 c.p. riconoscendole il contenuto di generica sanzione dell’errore amministrativo”.

Una sentenza di assoluzione piena, quindi, che ristabilisce la verità dei fatti e l’onorabilità delle persone coinvolte e che evidenzia l’assoluta correttezza del comportamento di Luigi Mercuri, di Antonio Grandinetti e di Domenico Bruni nello svolgimento delle loro funzioni. Si pone con ciò fine ad un lungo ed ingiusto calvario processuale che ha segnato profondamente non solo la vita delle persone coinvolte nel procedimento, ma che ha fortemente condizionato i risultati elettorali e gli assetti politici ed amministrativi nel comune di Nocera Terinese degli ultimi 14 anni. Tutto ebbe inizio, infatti, nel 199/2000, da una indagine interna condotta dall’allora commissario di governo Dott. Sebastiano Cento diretta a verificare la corretta tenuta della contabilità dell’Ente. Dalle indagini e dal processo, tuttavia, rimasero stranamente esclusi i responsabili amministrativi e funzionali della tesoreria e della contabilità.

http://www.zoomsud.it/index.php/politica/69017-assoluzione-piena-restituito-l-onore-agli-amministraotir-di-nocera-t-14-anni-dopo-di-fernanda-gigliotti.html
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